"No worries!" 
mercoledì, 16 settembre 2009, 18:44
A volte dicono cosi' invece di "prego!".

Dunque, sono rimasto indietro e ho un tot di cose da dire.
Sugli australiani mi pronuncio subito: fino ad ora la gente si e' mostrata estremamente civile, incredibilmente socievole e serena.

Ho comprato un laptop, di quelli mini da portarsi in viaggio, con un HD a stato solido, in modo da poter subire degli shock senza conseguenze. E' davvero necessario, visto che ormai si fa tutto via internet (banca, prenotazioni, visione degli orari, ecc.) e quindi anche in viaggio e' fondamentale. Dato che poi in tutto il mondo occidentale ci sono i wi-fi in tutte le aree di maggior passaggio (tipo gli aeroporti) e qui in Australia tutti i McDonald (solo x fare un esempio), si rivela un aiuto insostituibile.

Ieri notte ero davanti al McDonald per collegarmi in internet (c'e' Free Web) e sono passati due pulotti in macchina. Con un sorriso mi hanno chiesto cosa facessi, quando ero arrivato e i miei programmi. Dopo di che sono andati avanti. Dopo una mezz'oretta li ho incrociati nuovamente, mentre tornavo all'ostello, che facevano la ronda. Commento di mia madre (a Taranto): ecco, proprio come da noi, si.

Ho fatto colazione da Anders Cream Paradise, al 53 Miller st, la via principale di Glenelg. C'e' gran dovizia di paste (dolci e salate) e torte, tutte molto buone. Per coloro a cui non piace troppo il dolce, i dolci non sono molto dolci. Le dimensioni sono tutte gigantesche, e costano meno che in Italia. In genere la vita e' meno cara, sia per gli alimenti che per l'abbigliamento. Facile a dirsi, visto che siamo in un Paese liberale con una delle pressioni fiscali piu' basse del mondo.

Nonostante tiri il vento dal mare, quindi l'aria spesso sia salmastra, ci sono prati verdi e col manto regolare.

Victoria square, la city in generale, e' uno strano connubio fra edifici d'epoca e moderni palazzi e grattacieli. Ci sono dei lampioni a energia solare con dei pannelli che accumulano energia durante il giorno e la restituiscono durante il funzionamento notturno. il bello di questo paesaggio e' che modernita' e antichita' danno un bell'esempio di quella che e' l'evoluzione della natura per cui si deve sempre andare oltre e mai fermarsi davanti al passato. Perche' gli antichi quasi sempre non ci hanno tramandato le loro opere per farcele vedere, ma perche' LORO ne avevano bisogno per motivi contingenti.

Non sto andando a vedere chiese e monumenti: ne ho gia' visti a josa e francamente mi sono anche rotto. Preferisco vedere la vita, conoscere la gente, perche' e' sempre diversa da una parte all'altra del mondo, mai uguale, e sono proprio le persone quelle che arricchiscono maggiormente. Per non parlare della natura....

Si guida a sinistra, e prima o poi mi arrotano. Per fortuna oggi ho fatto l'assistenza sanitaria al MediCare.
Comunicazione di servizio: per l'assistenza sanitaria in Australia NON bisogna andare al consolato o all'ambasciata (come ho fatto io dietro errata indicazione della AUSL), ma bisogna andare direttamente al MediCare locale (sorta di AUSL australiana, ad Adelaide e' in Currie st, in pieno centro vicino Victoria square) col passaporto, eventuale visto per periodi superiori al mese, e tessera sanitaria. In dieci minuti si e' in possesso del ticket di assistenza sanitaria in Australia.

Gli australiani sono piuttosto cicciotti, non che siano grassi, ma neanche magri..... diciamo che sono sugosi..... soprattutto le fighe :9 SLURP!!!

Nel centro di Adelaide c'e' Rund Mall, una traversa della via principale (King William St) costituita da un'isola pedonale contornata da negozi e centri commerciali. I prezzi non sono cosi' convenienti, pero' se uno vuole delle cose particolari, c'e' abbastanza dovizia di articoli di ogni genere.
Ah, dico “non conveniente” rispetto ai prezzi australiani, rispetto all'Italia sono convenienti. Ho preso un cappello australiano della Barmah e l'ho pagato 50 dollari, qualcosa come 30 euro o poco piu'. In Italia non costerebbe meno di 110 euro.

Adelaide e' piena di verde, il centro e' diviso in zone attorniate da parchi, l'aria e' tersa e secca anche quando piove o tira vento dal mare. Un australiano di questa zona mi ha confermato che non conosce il fenomeno dell'umidita'.
La temperatura e' ottima, non ci saranno piu' di 20 gradi e si sta a meraviglia in t-shirt. Tenere presente che qui siamo in settembre ma le stagioni sono ribaltate rispetto all'Italia, e' come se da noi fosse meta' marzo.

Mi sono smazzato un totale di strada a piedi per arrivare ad adelaide nord per raggiungere Ned Kelly's Retreat, tipico ristorante australiano, che purtroppo e' chiuso. Nella brochure non c'erano scritti gli orari di apertura!!!! basttardi!!! In pratica il lunedi' e' chiuso, mentre tutti gli altri giorni apre dalle 18 fino a tardi.... che poi bisogna vedere che significa “tardi”.... perche' a Glenelg alle 22 chiude tutto, rimangono aperti i soliti indiani che vendono un po' di roba da mangiare, come in Italia. Ed essendo gli unici, ti strozzano.
Buggerato dal ristorante australiano, ho chiesto a una signora di un negozio dove andare a mangiare cose australiane li' intorno e mi ha indirizzato verso due locali (molto buoni, dice).... io gliel'ho detto che sono italiano, non so perche' mi abbia indirizzato verso cucina italiana.... no, ma poi quasi tutti i locali mangerecci danno cibo italiano, non so cosa abbiano contro le proprie risorse.... finalmente la sera ho mangiato carne di canguro... si, cucinato all'indonesiana (ma vedi te se devo fare 'ste cose!), ma almeno so com'e'. E' tenera, un po' sul liscio, e piuttosto delicata.

Al McDonald ho chiesto un caffe'. Non l'avessi mai fatto: piccolo, standard o grande. Con aromi o senza, con latte o senza o quanto latte, con la schiuma o senza e che schiuma, e quante pippe, cazzo, un caffe' del piffero, uno di quei beveroni americani che ti servono da compagnia mentre sei occupato a fare altro.

A Glenelg, di fronte a Moseley st, c'e' il Bay Fish Shop in cui ho preso 6 ostriche per $5.50. Una SQUISITEZZA, una DELIZIA, sapevano di mare, freschissime, meravigliose, con un goccio di limone ero al settimo cielo. Si, cinque dollari e cianquanta centesimi australiani, qualcosa come 3 euro e mezzo per 6 ostriche da favola. Il pesce in genere e' buono... ecco, a Glenelg bisognerebbe venire a mangiare il pesce.... quando torno in Italia organizzo una mangiata di pesce a Glenelg - Adelaide.

Sono in camera con un cinese e dice che cincin significa bacio, mentre ciao significa vaffanculo.

Saluti e baci da Adelaide.


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Citta', moderne citta' 
lunedì, 14 settembre 2009, 11:23
Sono atterrato ieri ad Adelaide dopo non so quanti fusi orari cambiati, visto che ho avuto un jet lag a Hong Kong (ci sono rimasto per 18 ore e mi ci sono dovuto adattare). Ieri e' stata una giornata dedicata al recupero di sonno.

Adelaide e' una citta' insolita, che unisce lo stile della storia inglese, alle odierne necessità. Storia e attualità si fondono in un'insolito gusto tipo agrodolce che cmq la fa piuttosto gradevole. Gli edifici sono bassi, e il cielo terso illumina molto le ampie strade.

Gli spazi sono immensi, per cui non ci sono problemi a costruire in largo anziche' in alto, anche se non mancano grattacieli di tutto rispetto.

Dappertutto c'è del gran verde, ci sono parchi ovunque, perfino la City è immersa nei parchi.

Per adesso basta così, ho da fare. Finisco di scrivere in un altro momento. Ora devo telefonare.

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* Kong 
sabato, 12 settembre 2009, 08:44
Che sia King Kong, che sia Hong Kong, poco importa, tanto sono solo di transito. 18 ore di attesa.... Non mi passa mai....
Per fortuna che mi ero portato qualcosa da mangiare, perche' in 10 ore di aereo - Cathay Pacific - hanno servito solo il pranzo all'inizio e la colazione alla fine. In mezzo, uno snack da neonati (e io sono corpulento).
Qui a HKG ho mangiato in un fast food di cibo locale piuttosto discreto: le pietanze sono speziate ma non troppo. Cosi' anche chi ama la cucina sciapa, non ha troppo a dispetto il mangiare.
Ottimo il caffe' dal ffood Popeye: e' piu' corposo di quello classico americano, si avvicina di piu' al nostro.
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